XXIX Congresso nazionale di musica sacra
XXIX Congresso nazionale di musica sacra - Vicenza 5 novembre 2023
Dall’omelia di S. E. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.
Cari fratelli e sorelle, è con grande gioia che presiedo questa Eucarestia dl XXIX Congresso Nazionale Scholae Cantorum, “Laudate Dominum! Che il popolo canti!”(…)
La musica e il canto sono l’espressione più alta dei sentimenti, del cuore dell’uomo. “Tutti esprimono con il canto il desiderio, la gioia e il pianto”, ho trovato scritto da qualche parte. E la musica e il canto sono parte integranti della liturgia. “Non c’è niente di più solenne e festoso nelle sacre celebrazioni di un ‘assemblea che, tutta, esprime con il canto la sua pietà e la sua fede”. È quello che stiamo sperimentando, con animo grato, questo pomeriggio in questa Cattedrale. Siano rese grazie a Dio! (…)
Come ebbe a dire il Papa Benedetto XVI il cantare “è quasi un volare, un sollevarsi verso Dio, un anticipare in qualche modo l’eternità quando potremo continuamente cantare le lodi di Dio”.
La celebrazione eucaristica odierna, dunque, nella quale uniamo le nostre seppur belle, ma sempre umili voci a quelle degli Angeli e dei Santi, è anticipazione di quel banchetto celeste a cui tutti gli uomini di buona volontà aspirano (…)
Anche Papa Francesco (…) così si espresse “la Chiesa stima il servizio che prestate nelle comunità, voi le aiutate a sentire l’attrazione del bello che disintossica dalla mediocrità, eleva verso l’’alto , verso Dio, e unisce i cuori nella lode e nella tenerezza”.
(…) Il canto intenerisce i cuori e li predispone ad accogliere la verità di Dio e la sua volontà. È l’esperienza di sant’Agostino, che racconta l’effetto che ebbe su di lui, al momento della conversione, il canto: “Quante lacrime versate ascoltando gli accenti degli inni e dei canti che risuonavano dolcemente nella tua chiesa! Che commozione profonda! Quegli accenti fluivano nelle mie orecchie e distillavano nel mio cuore la verità, eccitandovi un caldo sentimento di pietà”. (Il canto dello Spirito. Meditazioni sul Veni Creator).
L’umiltà, non per essere ammirati dagli uomini, affinché la bellezza delle vostre voci sia come una luce che risplende davanti agli uomini perché diano gloria al Padre che sta nei cieli. (…) Cari amici, vivete dunque ciò che cantate.